“Il Nuovo Codice – dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – intende dare più competitività a un settore in crescita e molto amato dagli italiani. Semplificazioni e disciplina specifica, quindi, per promuovere e diffondere la cultura e l’economia del Mare. Più attenzione ai diportisti e ai professionisti, più sicurezza per i cittadini, protezione dell’ambiente marino, sviluppo di un turismo costiero sostenibile e della economia collegata”.
In Italia, le unità di diporto immatricolate sono oltre 100 mila ma il settore è molto più ampio visto cheil numero non tiene conto dei natanti, non immatricolati e non censibili. Lo schema è stato predisposto di concerto con i Ministri degli Affari esteri, della Giustizia, dell’Economia e delle finanze, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Istruzione, dei Beni culturali, della Salute e per la Funzione pubblica. Il testo ora seguirà il consueto iter per l’approvazione definitiva e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
ALCUNE NOVITA’ DEL TESTO del codice della nautica da diporto – Tra le novità introdotte dal testo, ci sarà l’ Anagrafe nazionale delle patenti nautiche e il riconoscimento della figura professionale dell’istruttore di vela, modifiche al regime amministrativo e della navigazione delle unità da diporto, compresa la revisione delle sanzioni amministrative.
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